Soddisfacente il mio morale smentisce i miei timori,
fotocopiando i miei obiettivi ormai prefissati,
sentitamente corale intuisce dei valori,
stanando colpiti guai ormai passati.
Impazzito il malumore diventa arrendevole,
calpestando nuove fughe alternative,
stizzito il dolore vaga spiacevole,
non trovando prove significative.
La benevolenza sta aprendo le porte,
regalandomi simili soddisfazioni,
la pazienza che mi fa la corte,
svelandomi stimoli di competizioni.
Riappacificato il mio intuito si veste di gloria,
intaccando opere divine,
sacrificato vene in'aiuto per passare alla storia,
sperando di non vederne la fine.
Lampi di successo,
fulmini di un'evento,
domani come adesso,
son culmini di talento.
Talento insperato,
dono partecipe,
e capendo che esso è innato,
so di esserne l'artefice.