Ansioso di riscoprire un nuovo teatro di cambiamenti,
scivolando via da questa torrida vita di monotonia,
macchinoso è il rivivere nel tornare indietro ad atti precedenti,
cambiando la storia di questa antica melodia.
Rivivendo il passato,cogli istanti preziosi,
gettandoti in quell'insieme di sentiti momenti lontani,
mettendo di lato,sfogli pesanti pianti pietosi,
calandoti per bene in pentiti e clementi sogni ormai vani.
Improvviso è quello stato d'animo smarrito nel vuoto,
gli occhi lucidi sono la prova di questo tormento,
il viso,calpestato e tradito nel vedere quella foto,
questi brividi unici,si trasformano in un lamento.
Maledettamente brutale,non averti più accanto,
e solo,volgendo il mio sguardo in quella foto sbiadita,
tutto questo fa male,con occhi aperti,solo il pianto,
e piangendo guardo quella foto tra le dita.
Una fotografia,quello che resta,
è una magra consolazione,
tu sei via,ed è tempesta,
è una macabra disperazione.
Cosa non darei per averti al mio fianco,
l'ennesimo sogno,
cosa non farei per saper se ti manco,
di te ho bisogno.
Ho perso il sereno,
pensando a te che non sei più mia,
non posso farne a meno,
strappando quella fotografia.